AL VIA I LAVORI DEL COORDINAMENTO DEGLI ENTI DI CATEGORIA: IN FNSI LA PRIMA RIUNIONE

Nella foto, da sinistra: Nicola Marini, Giuseppe Giulietti, Raffaele Lorusso, Enrico Castelli, Daniele Cerrato, Marina Macelloni.

Al centro dell’incontro una serie di attivita’ tra cui un calendario di incontri istituzionali e un programma di seminari d’approfondimento tecnico su temi previdenziali e assistenziali, oltre all’inaugurazione delle attivita’ della Fondazione Murialdi. La sfida e’ una sola: rilanciare il lavoro giornalistico.

Un piano per il rilancio dell’occupazione giornalistica coordinato tra enti, istituti e sindacato. Un calendario di incontri istituzionali dal prossimo settembre e un programma di seminari d’approfondimento tecnico su temi previdenziali e assistenziali, oltre all’inaugurazione delle attivita’ della Fondazione Murialdi. Questi alcuni degli argomenti trattati oggi a Roma, nella sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, in occasione della prima riunione del Coordinamento degli enti della categoria giornalistica.


Dopo la sua istituzione, ad aprile scorso, con l’inserimento nello Statuto della FNSI, il nuovo organismo, che ha come obiettivo il “coordinamento delle volonta’” del mondo giornalistico, muove i primi passi. Presenti alla riunione il segretario generale della Fnsi Raffaele Lorusso, il presidente Fnsi Giuseppe Giulietti, la presidente dell’Inpgi Marina Macelloni, il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Nicola Marini, il presidente del Fondo pensione complementare Enrico Castelli e il presidente della Casagit Daniele Cerrato, presidente di turno della Fondazione Murialdi.


Rilanciare il Coordinamento degli enti e’ una necessita’ imposta dalla fase di profondo cambiamento della professione: il dialogo e la messa in rete di esperienze e iniziative da parte di tutti gli enti e’ un passaggio decisivo per affrontare il futuro prossimo. Da tutti i partecipanti e’ stata ribadita la volonta’ di realizzare una vera unita’ d’intenti che superi tentazioni individuali. La sfida e’ una sola: rilanciare il lavoro giornalistico per mantenere forte il welfare complessivo della categoria piu’ colpita dalla crisi di questi ultimi anni.

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