INPGI / APPROVATO IL NUOVO REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA LE MODALITA’ DI GESTIONE DEL PATRIMONIO

Il Ministero del Lavoro ha recentemente approvato il nuovo regolamento che disciplina le attivita’ di investimento del patrimonio dell’INPGI, che si inserisce nel piu’ ampio quadro  del processo di modernizzazione delle attivita’ e dei processi amministrativi.

Tra le misure contenute nel Regolamento, sono stati in particolare disciplinati i seguenti ambiti:

  • Principi di investimento
  • Attribuzioni e responsabilita’ nel processo di investimento
  • Implementazione della politica di investimento: obiettivi, attuazione, esecuzione e limiti agli investimenti
  • Allocazione delle risorse finanziarie: individuazione delle opportunita’, approvazione delle proposte ed esecuzione degli investimenti
  • Aspetti operativi nella gestione del portafoglio
  • Monitoraggio della gestione finanziaria

Il nuovo Regolamento, deliberato dal Consiglio di Amministrazione nel Luglio 2016 e soggetto a revisioni nel 2017 e nel 2018 su richiesta dei Ministeri vigilanti, ha avuto l’ approvazione definitiva da parte del  Ministero del Lavoro. L’INPGI potra’ cosi attuare, sul piano operativo, i miglioramenti attesi in termini di semplificazione, efficienza e sicurezza dei relativi iter procedimentali.

Il documento, oltre a definire criteri per realizzare al meglio gli obiettivi legati agli investimenti mobiliari, si e’ ispirato alle norme Covip sui fondi pensione, che sono ormai uno standard tra gli investitori previdenziali. La nuova stesura del Regolamento ha tracciato il perimetro entro il quale delineare gli obiettivi e i criteri delle politiche di investimento, individuato gli ambiti di azione e le responsabilita’ e disciplinato le procedure e le modalita’ della gestione del patrimonio dell’Istituto, secondo le disposizione contenute nello Statuto INPGI.

E’ stato poi rafforzato il ruolo e le competenze del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dei criteri volti a realizzare la necessaria separazione tra le funzioni decisionali e di indirizzo strategico, rispetto a quelle piu’ prettamente gestionali e sono stati inoltre disciplinati i temi del conflitto di interessi e della riduzione dei margini di discrezionalita’ nella gestione delle procedure attuative.

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