“L’INPGI è gravato da una grande crisi. Il Ministero del Lavoro, da una parte ci chiede di tagliare il costo delle prestazioni, dall’altra firma gli stati di crisi. In pratica si chiede di tagliare le pensioni per finanziare gli stati di crisi. Negli ultimi anni abbiamo pagato 500 milioni di ammortizzatori sociali. Ma non si può pensare di risolvere la crisi risparmiando sul costo del lavoro. In questo modo, si fa pagare alla categoria il conto della crisi due volte, perdendo il posto di lavoro e con una pensione ridotta”. E’ quanto dichiarato dalla Presidente dell’INPGI, Marina Macelloni, durante la manifestazione del mondo dell’informazione organizzata da FNSI a Montecitorio il 20 maggio 2021.
“Noi non siamo i responsabili di questa crisi, siamo le vittime. Il Cda INPGI è pronto a fare nuovi sacrifici, ma devono essere accompagnati da un percorso che porti nuove risorse all’Istituto, altrimenti sono solo lo scalpo di una categoria che si vuole piegare”.
“Chiediamo al Governo e al Presidente del Consiglio un confronto ampio, una cabina di regia a Palazzo Chigi dove affrontare la crisi nella sua interezza, non a pezzi. Un tavolo di confronto serio dove non si parli solo di tagli ma di crescita, sviluppo, investimenti, lavoro”. Continue reading