Nel 2018, la disinformazione in Italia ha interessato l’8% dei contenuti informativi online prodotti mensilmente ed ha riguardato soprattutto argomenti di cronaca e politica (nel 53% dei casi) e notizie di carattere scientifico (18% dei contenuti di disinformazione).
Le vicende politiche e di Governo, la cronaca nera, le teorie pseudoscientifiche e la salute sono state tra le principali tematiche oggetto di disinformazione. È quanto rileva il primo numero dell’Osservatorio sulla disinformazione online pubblicato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
L’iniziativa intende sperimentare un nuovo sistema di monitoraggio, in concomitanza del periodo che precede le prossime elezioni europee. Secondo l’analisi, già nel secondo semestre del 2018 si è registrato un incremento dell’attenzione riservata dai siti di disinformazione alla prossima campagna elettorale. L’Osservatorio presenta i risultati delle elaborazioni svolte a partire da un database di milioni di documenti generati da fonti di informazione e disinformazione. Obiettivo dell’Osservatorio, incentrato sull’analisi statica e dinamica della produzione di disinformazione online, è fornire indicazioni precise sulla diffusione di bufale e contenuti fasulli rispetto a specifici argomenti.
Secondo il report, criminalità, immigrazione e disoccupazione sono stati i temi più trattati dai siti disinformazione nell’ultimo anno. Immigrazione e terrorismo hanno segnato la maggiore presenza di disinformazione sul totale dei contenuti online prodotti sui singoli argomenti, riportando quote rispettivamente pari al 15% e all’11%.