Il testo, proposto dai deputati Pellicani, Sensi e Frailis, impegna il governo a valutare l’opportunità di approvare una serie di «interventi prioritari», fra cui la riforma dell’editoria, l’allargamento della platea contributiva dell’Inpgi, l’attuazione della legge sull’equo compenso.
«Valutare l’opportunità di porre al centro del confronto politico la difesa del lavoro e la tutela dell’informazione attraverso l’approvazione di una serie interventi». Questo l’impegno cui il governo è chiamato in base a un ordine del giorno proposto dai deputati Pellicani, Sensi e Frailis e approvato dalla Camera durante il dibattito sulla conversione in legge del decreto Sostegni bis.
Nel testo, che richiama le criticità del mercato del lavoro nel mondo dell’informazione e la situazione di difficoltà che sta attraversando l’Inpgi – con le inevitabili ripercussioni su un settore che è uno dei pilastri su cui si fonda la democrazia – vengono anche indicati alcuni degli «interventi prioritari» necessari: aprire un tavolo per riscrivere la legge dell’editoria, che risale al 1981, coinvolgendo tutte le parti sociali; anticipare l’allargamento della platea contributiva dell’Inpgi, già previsto dalla legge; aprire un confronto volto a superare il precariato; dare immediata attuazione alla legge sull’equo compenso.
«È necessario – si legge fra le premesse dell’ordine del giorno – un provvedimento che ponga al centro la difesa del lavoro e la tutela dell’informazione. Nel settore dell’informazione il lavoro è per molti sempre più precario e questo comporta un’informazione di qualità bassa e dei cittadini meno informati».