INPGI / PATRIMONIO: COSTITUITA UNA SICAF PER OTTIMIZZARE IL RENDIMENTO DEI MIGLIORI ASSET DI INVESTIMENTO

Nella riunione dello scorso 23 giugno, il Consiglio di Amministrazione dell’INPGI ha deliberato una strategia di investimento che prevede la costituzione di una SICAF per la gestione di alcuni asset immobiliari di proprietà del Fondo “Giovanni Amendola” in possesso di caratteristiche reddituali e potenzialità di valorizzazione compatibili, in particolare, con le esigenze di impiego del patrimonio della Gestione Separata.

Come noto, nel Fondo Amendola l’Istituto ha conferito, nel corso degli anni, le proprietà immobiliari che facevano capo alla Gestione sostitutiva dell’AGO. Tra queste ve ne sono alcune che costituiscono elementi di particolare pregio, la cui opportuna valorizzazione nel tempo è in grado di accrescere il valore delle quote in portafoglio.

La situazione finanziaria dell’INPGI, infatti, vede da un lato la Gestione sostituiva (il c.d. “INPGI 1”) che registra un passivo, derivante dalla crisi occupazionale del settore editoriale, mentre dall’altro lato la Gestione separata (o “INPGI 2” alla quale sono iscritti i colleghi che svolgono la professione in forma autonoma) che chiude bilanci in attivo, vede aumentare costantemente il proprio patrimonio e gode di assoluta stabilità e sostenibilità finanziaria nel medio lungo periodo.

E’ evidente pertanto che l’INPGI 1 è costretto a ripianare il deficit di bilancio attingendo alle risorse costituite dal proprio patrimonio. Per fare questo sono stati posti in essere, tra l’altro, alcuni interventi di dismissione parziale degli immobili presenti nel Fondo. Tra questi, come detto, vi sono anche degli asset che garantiscono ottime potenzialità di sviluppo e rendimento, che sono – quindi – particolarmente appetibili per il mercato.

Di contro, l’INPGI 2 deve individuare forme di investimento degli avanzi di gestione che garantiscano, con il loro rendimento, l’incremento di valore nel corso del tempo.

A tal proposito quindi l’Istituto ha varato un programma di investimenti in convergenza all’asset allocation strategica che prevede un dettagliato percorso di selezione pubblica volto ad individuare le migliori opportunità presenti sul mercato.

In questo ambito l’operazione SICAF rappresenta una integrazione del predetto programma, che non sostituisce – ma si affianca – alla selezione di investimenti “esterni”. Risulta pertanto una opportunità di investimento aggiuntiva per la Gestione Separata qualora le caratteristiche degli immobili messi in vendita dal Fondo Amendola forniscano un rendimento non inferiore a quanto ottenibile sul mercato a parità di rischio.

Appare quindi una operazione di buon senso, caratterizzata dall’ottima resa in termini finanziari per l’Istituto nel suo complesso, attuare una politica di gestione del patrimonio che – sfruttando le sinergie tra due Gestioni patrimoniali e facendo incontrare le reciproche esigenze – garantisca un ritorno di investimento vantaggioso per l’ENTE.

Non si tratta affatto – come commentato da taluni, frettolosi, osservatori – di “sottrarre” risorse alla Gestione separata per “trasferirle” alla Gestione sostitutiva, quanto, più opportunamente, di mantenere nell’alveo del patrimonio dell’Istituto, invece che disperdere nell’ambito del mercato, quegli asset di particolare valore che sono in grado di apportare elevati rendimenti. Il tutto a vantaggio, quindi, di entrambe le Gestioni previdenziali.

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