INPGI/ IL LAVORO DEGLI UFFICI REGIONALI DI CORRISPONDENZA: BOLOGNA

Ad oggi, sono 1.998 i giornalisti iscritti alla gestione sostitutiva dell’Ago della Regione Emilia-Romagna, di cui 363 pensionati. Un dato lievemente più alto rispetto alla rilevazione effettuata nel 2015 quando i giornalisti erano 1.972 (26 in più). Per quanto riguarda invece la gestione separata dell’ INPGI, sono 2.811 i giornalisti emiliano-romagnoli iscritti, quasi il 2% in più, rispetto al 2015. Mentre i pensionati dell’ Inpgi 2, secondo le tabelle dell’istituto, sono un centinaio. L’ufficio di corrispondenza Emilia-Romagna dell’INPGI a Bologna si trova negli uffici dell’Associazione stampa regionale, l’Aser, proprio sotto le due torri.

Matteo Naccari, della redazione centrale del Resto del Carlino, è il fiduciario della sede di Bologna, mentre Marco Gardenghi è il vice. “Veniamo contattati via mail dai colleghi o telefonicamente, previo accordo con la segreteria, e quindi il nostro ufficio di corrispondenza è praticamente sempre aperto”, racconta Naccari. “A questo aggiungiamo un pomeriggio al mese, a volte anche due, nei quali concentriamo diversi appuntamenti per incontri faccia a faccia. Inoltre partecipiamo, quando invitati, alle assemblee dei colleghi nelle varie testate della regione”.

La recente riforma dell’Inpgi è in cima alla lista delle richieste di informazioni che giungono alla sede bolognese, “così come sono sempre quotidiane le consulenze relative ai pensionamenti. Oltre a questo arrivano tantissime domande sulla situazione previdenziale, su come ricongiungere i contributi, sui riscatti di laurea, sulla disoccupazione, crescente anche in questa regione, così come sugli altri ammortizzatori sociali”, conclude il fiduciario.

Naturalmente, in questi casi, vengono fornite tutte le informazioni di carattere generale, mentre per quanto riguarda le situazioni riferite alle specifiche posizioni dei singoli iscritti gli stessi si rivolgono direttamente agli uffici dell’Istituto.

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