INPGI/SCESI I COSTI DI FUNZIONAMENTO DELL’ENTE: IN DIECI ANNI LA SPESA PER GLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE RIDOTTA DEL 31%. Calano anche i costi del Personale e per l’acquisto di beni e servizi.

Nell’ambito delle politiche di efficienza dell’azione amministrativa dell’INPGI un ruolo di particolare rilevanza è stato riservato alle iniziative volte al contenimento complessivo dei costi di funzionamento dell’Ente.

Su questo tema, dall’esame della documentazione contabile ritualmente trasmessa agli organismi di vigilanza e controllo, emerge che, nel corso degli ultimi anni, gli Amministratori dell’Istituto e la Direzione Generale sono costantemente intervenuti per contenere e razionalizzare tutti i costi di struttura, esigenza ritenuta prioritaria ai fini di una corretta ed efficace gestione dell’Istituto a prescindere dall’impatto – in termini percentuali estremamente modesto – dell’entità delle stesse sul volume delle passività registrate dalla Gestione Previdenziale sostitutiva dell’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Come costantemente sottolineato, tra l’altro, nelle relazioni redatte dal Collegio Sindacale – che ha posto una particolare attenzione su questa specifica tematica – le politiche di contenimento della spesa poste in essere dall’Istituto hanno ottenuto risultati particolarmente efficaci considerando che, sulla scorta dell’assetto normativo che ne disciplina la dinamica, sussistono evidenti rigidità di natura giuridica che limitano fortemente – fino addirittura ad azzerarne, per quanto concerne il trattamento economico del personale – ogni eventuale margine di “discrezionalità” gestionale legata all’ammontare delle retribuzioni e dei compensi dovuti.

L’Istituto ,in estrema sintesi e a titolo esemplificativo, ha agito:

a) riducendo l’ammontare dei compensi legati alle cariche di amministrazione, eliminando – tra l’altro – i “gettoni di presenza” e introducendo dei limiti all’ammontare dei rimborsi delle spese di missione, trasporto e soggiorno in occasione delle riunioni degli Organi Collegiali. Il costo 2018 è inferiore addirittura del 31% rispetto al costo di dieci anni prima;

b) modernizzando il sistema di approvvigionamento di beni e servizi, creando un accorpamento presso un unico Servizio ad hoc e introducendo un Nucleo di Valutazione della Spesa Interno orientato a supportare il processo di selezione e individuazione delle voci strettamente essenziali al fine di eliminare ogni eventuale ridondanza e riaccorpando gli uffici presso una sede unica. L’impegno profuso è testimoniato, nei numeri dai quali si evince che il volume complessivo del costo di beni e servizi, nell’ultimo decennio, ha fatto registrare una contrazione pari al 13%;

c) migliorando l’assetto organizzativo della struttura al fine di renderlo più funzionale e di conseguire, attraverso la revisione e lo snellimento dei processi amministrativi e una dislocazione delle risorse coerente con le relative esigenze di espletamento delle attività di servizio, una ottimizzazione dell’impiego del personale. Ciò ha consentito, tra l’altro, di procedere all’azzeramento delle assunzioni a termine per esigenze sostitutive – adottando politiche di gestione delle assenze temporanee per gravidanza, malattia, infortunio, ecc, attraverso iniziative di flessibilità e redistribuzione interna dei carichi di lavoro che non hanno comportato nuovi o maggiori oneri ma, al contrario, risparmi – e di ridurre in via strutturale il numero dei dipendenti, passati dai 211 del 2012 agli attuali 192, pur in presenza di un significativo aumento delle attività e dei carichi di lavoro connessi all’ aumento degli iscritti, all’incremento esponenziale delle procedure connesse all’erogazione degli ammortizzatori sociali per effetto della crisi economica del settore editoriale, all’introduzione di nuovi e onerosi adempimenti in materia di Appalti, Trasparenza, Accesso Civico, all’Innovazione Digitale (fattura elettronica, piattaforma crediti/debiti PPAA, interscambio flussi per le prestazioni previste dalla normativa sul Cumulo, elaborazione dati per assegnazione contributi all’editoria da parte del MISE, adeguamento organizzativo e strutturale al GDPR, ecc.ecc.). Il costo del personale – comprensivo della parte riferita al personale Dirigente – nel 2018 è stato addirittura inferiore a quello del 2010.

Emerge in tutta evidenza come le politiche e le strategie adottate in ambito gestionale, organizzativo e strutturale siano state – da tempo – efficacemente orientate verso l’obiettivo di contenere le spese e gli oneri di funzionamento dell’Istituto, senza compromettere però il livello di efficienza dei servizi resi agli iscritti .

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