Il processo di dismissione del patrimonio immobiliare dell’Inpgi si sta svolgendo secondo i programmi elaborati dall’Istituto e dalla Societa’ di gestione del Fondo Immobiliare “Giovanni Amendola”, tenendo altresi’ conto del tempo riservato al significativo confronto avuto con le organizzazioni sindacali all’avvio delle operazioni di vendita.
E’ quanto emerge dal monitoraggio effettuato lo scorso 14 febbraio in occasione della riunione del Comitato di Comparto del predetto Fondo.
In particolare, per quanto riguarda lo stato di attuazione del processo, si evidenzia che delle 4 tranche di vendita delle unita’ immobiliari avviate, le prime due hanno gia’ esaurito il processo di offerta preventiva agli inquilini – e, successivamente, alla platea allargata dei giornalisti – e si trovano attualmente nella fase di collocamento sul libero mercato; fase alla quale sta per approdare, a breve, anche la terza tranche. Per quanto riguarda la quarta e ultima tranche, il prossimo 28 febbraio scadra’ il termine per la presentazione delle proposte di acquisto da parte degli inquilini e si dara’, quindi, successivamente corso al bando allargato ai giornalisti per la durata di 30 giorni, cui seguira’ – anche per questo lotto di immobili – la collocazione sul libero mercato.
L’andamento delle vendite ha fatto registrare, a poco meno di un anno dall’avvio del programma, un totale di 288 rogiti – con una media mensile quindi di circa 30 rogiti – per un afflusso economico al Fondo complessivo di 85 milioni di euro, ai quali se ne aggiungeranno a breve altri 15 milioni di euro.
Il risultato complessivo del primo anno del piano di vendite, pertanto, si attesta su 100 milioni di euro di realizzo.
Nel dettaglio, sono state raccolte complessivamente 473 proposte di acquisto, di cui 400 dagli inquilini (per un ammontare corrispondente a circa 113,5 milioni di euro) e 73 da terzi – di cui 46 occupate e 27 libere – (per un ammontare corrispondente a circa 22 milioni di euro).
Il volume economico correlato al totale delle proposte di acquisto finora intervenute, pertanto, ammonta a complessivi 135,5 milioni di euro.
Nel contempo, sono state avviate le attivita’ per procedere a nuovi bandi di affitto degli immobili dei quali non e’ prevista la vendita, mentre tutte le unita’ immobiliari inserite nel piano di dismissione che sono attualmente sfitte rimarranno ovviamente tali.
E’ stato inoltre pubblicato un bando riservato agli inquilini che non hanno acquistato il patrimonio in dismissione, dando loro la possibilita’ di richiedere un cambio alloggio.
Relativamente al patrimonio direzionale, e’ stato nel frattempo avviato il processo di sollecitazione del mercato tramite una procedura competitiva che si completera’ entro il mese di ottobre 2018.