INPGI/IMMOBILIARE: INCASSATI 2,2 MILIONI DI EURO DI CANONI DI LOCAZIONE ARRETRATI PER LO STABILE DI LARGO LORIA

Sono stati recentemente incassati dall’Inpgi circa duemilioni e duecentomila euro, a seguito di una sentenza di primo grado del Tribunale di Roma, resa esecutiva in Appello, che ha condannato il Comune di Roma a versare tale importo al nostro Istituto a titolo di canoni per la locazione di un edificio di proprietà dell’Inpgi sito in Roma al Largo Loria 3.

La vicenda in breve: l’Inpgi affittò nel 2006 un intero immobile ad uso uffici alla società Milano 90 del Gruppo Scarpellini che, a sua volta, dopo avere eseguito a sue spese notevoli opere di ammodernamento del fabbricato, lo concesse in sublocazione al Comune di Roma, con l’aggiunta di una serie di servizi accessori collegati alla manutenzione e gestione del fabbricato.

A seguito del mancato pagamenti di alcuni canoni da parte della Milano 90, che a sua volta lamentava il mancato pagamento di ingenti importi da parte del Comune di Roma sub conduttore, e dopo l’escussione per un milione di euro della fideiussione bancaria posta a garanzia dell’adempimento del contratto di locazione, ebbe inizio una lunga vicenda giudiziaria che ha visto, dapprima, il rilascio del bene all’Istituto nel dicembre 2015 e, successivamente, la concessione di un decreto ingiuntivo a favore dell’Inpgi contro la Milano 90 e di un sequestro conservativo di un immobile di proprietà della stessa Milano 90 a garanzia ulteriore per il caso di inadempimento.

Contestualmente l’Inpgi aveva agito anche contro il Comune di Roma, richiedendogli le somme che lo stesso non avesse ancora versato alla Milano 90 per il rapporto di sublocazione tra di loro intercorso. Oggi finalmente sta per darsi esecuzione alla sentenza del Tribunale di Roma che ha condannato il Comune di Roma a rifondere ad Inpgi le somme da esso non corrisposte alla Milano 90 e che a sua volta quest’ultima avrebbe dovuto versare al nostro Istituto.

Una bella notizia per l’Istituto e una grande soddisfazione per i vertici dell’Ente che hanno sempre rivendicato, anche contro attacchi del tutto pretestuosi avvenuti in passato sulla vicenda, l’assoluta correttezza del proprio operato, anche relativamente alle garanzie dirette ed indirette che il contratto di locazione prevedeva, e manifestato piena fiducia che, grazie all’operato degli Uffici e dei legali dell’Istituto, l’ingente credito vantato sarebbe stato sicuramente recuperato.

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