EDITORIA / AUMENTA LA FIDUCIA DEI CITTADINI NEI RIGUARDI DELLE INFORMAZIONI VEICOLATE SUI SITI WEB DI AZIENDE E P.A.

I siti web di aziende, ma anche le home page dei vari dipartimenti della pubblica amministrazione sono diventate per i lettori digitali delle fonti di informazione primaria e credibile.E’ quanto emerge dalla 19esima edizione dell’Edelman Trust Barometer, che ha misurato la fiducia dei consumatori verso aziende, media, organizzazioni non governative ed uffici della P.A. in 27 paesi su di un campione di 33 mila persone.

Oggi – si legge nel report – le imprese sono diventate i principali ricettori di fiducia o diffusori di fiducia, per cittadini e consumatori. Dopo aver veicolato e costruito un rapporto di fiducia con i lettori sul web, oggi alle aziende e P.A. viene riconosciuto il ruolo di divulgatori di informazione on line, in grado di coinvolgere ed orientare le scelte dei propri lettori. I cittadini, che trascorrono sempre più tempo ad informarsi sulle piattaforme web, ritengono quest’ultime credibili ed affidabili spesso più di una notizia che appare su un quotidiano o un lancio di agenzia.

Secondo il report, gli intervistati giudicano le notizie che appaiono sui media molto meno credibili che non un articolo a firma di un docente universitario. Gli esperti accademici sono considerati la voce più autorevole dal 63% del campione come anche gli esperti tecnici delle aziende (65%). Il 48% confida ed ha fiducia nelle organizzazioni non governative, mentre solo il 36% del campione crede alla stampa e ai giornalisti.

Strutturandosi sempre più in news web company e content hub in grado di gestire flussi di notizie ed informazione, questi nuovi attori della comunicazione (Aziende, ONG, P.A.) necessitano però di figure specializzate in grado di gestire il flusso continuo di notizie. Vengono infatti richieste nuove competenze e skills che vanno dal digitale al marketing alle gestione dei Big Data. Queste nuove professionalità, al pari del giornalista, devono essere in grado di produrre contenuti multimediali, occuparsi della loro diffusione sui social network, misurarne l’effettivo grado di engagement e gestirne i feedback.

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