INPGI / IL LAVORO DEGLI UFFICI REGIONALI DI CORRISPONDENZA: ROMA

INPGI / IL LAVORO DEGLI UFFICI REGIONALI DI CORRISPONDENZA: ROMA 

 

Sede storica di alcuni tra i più importanti quotidiani nazionali, delle  agenzie di stampa e dei più importanti centri di produzione radio-televisivi, da Rai a Mediaset, da La7 a Sky – quest’ultima al centro di una complessa trattativa sindacale per scongiurare  esuberi e trasferimento a Milano –  Roma rappresenta il secondo polo editoriale del paese. “Un titolo – sottolinea Ida Baldi, fiduciaria Inpgi per il Lazio –  messo a dura prova da anni di crisi, che hanno prodotto prepensionamenti, cassa integrati e un numero impressionante di disoccupati e precari. Una crisi che ha colpito non solo la capitale ma anche l’intera regione, dove quotidiani ed emittenti locali hanno drasticamente ridimensionato la loro presenza, decimando redazioni e organici.”

Con 8.645 iscritti alla gestione principale dell’Inpgi e 7.113 iscritti alla gestione separata, l’ufficio di corrispondenza di piazza della Torretta a Roma svolge ogni anno, anche telefonicamente e via mail, un intenso lavoro di smistamento delle pratiche da inviare alla sede centrale dell’Istituto in Via Nizza.  Sono 3.915 le pratiche protocollate nel 2016 dagli uffici aperti al pubblico dal lunedì al venerdì,  dalle ore 9.00 alle 16,30. Due le linee telefoniche attive fino alle 17.00. Ogni mercoledì mattina la fiduciaria Ida Baldi riceve presso lo sportello della Torretta, con i due vice fiduciari Antonio Savi e Gianni Todini. Il martedì mattina è attivo lo sportello Inpgi2, curato dal consigliere della gestione separata Massimo Marciano.

Fra le richieste più comuni: domande di disoccupazione, cassa integrazione, pensioni dirette e reversibilità, ricongiungimenti contributivi, invalidità, infortuni, richiesta di modelli fiscali, fondo integrativo, prestiti. “Quest’anno in particolare le richieste dei colleghi hanno riguardato le novità introdotte dalla riforma previdenziale che ha determinato un’impennata delle domande di ricalcolo contributivo, delle simulazioni dell’assegno pensionistico e del Tfr”. Parecchie richieste hanno riguardato anche le cosiddette clausole di salvaguardia, proposte dall’Inpgi a tutela di colleghi e colleghe coinvolti negli stati di crisi.

Per completare il quadro degli iscritti nel Lazio, nel 2016 i pensionati diretti erano 2.177, 199 iscritti all’Inpgi2. Mentre sul fronte degli ammortizzatori sociali nel Lazio 406 sono i colleghi che percepiscono indennità di disoccupazione, 16 quelli in solidarietà, 117 i cassaintegrati.

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