INPGI / IL LAVORO DEGLI UFFICI REGIONALI DI CORRISPONDENZA: VENEZIA

INPGI / IL LAVORO DEGLI UFFICI REGIONALI DI CORRISPONDENZA: VENEZIA

Circa 2.600 telefonate e una media di oltre 600 pratiche trattate all’anno. Sono questi i numeri che con più immediatezza danno conto della mole di lavoro smaltita dall’Ufficio di corrispondenza Inpgi del Veneto, ospitato nei locali del Sindacato giornalisti Veneto in Calle Pezzana a Venezia.

Un’attività che si esplica con un costante servizio di contatti e assistenza svolto dalla fiduciaria Monica Andolfatto, a disposizione degli iscritti sempre via mail e telefono o, di persona su appuntamento, e dal vice fiduciario. Altro punto di riferimento per la segnalazione di colleghi è anche Massimo Zennaro, componente del consiglio di amministrazione dell’Ente.

La segreteria ha due linee telefoniche attive nell’orario di apertura al pubblico, in cui gli iscritti possono recarsi in sede per chiedere chiarimenti, compilare o consegnare pratiche.Il 2016 è stato un anno piuttosto impegnativo sul fronte della comunicazione a seguito della riforma adottata dal cda dell’Inpgi ed entrata in vigore lo scorso febbraio: al riguardo tutte le comunicazioni ufficiali inviate dall’Istituto sono state veicolate agli iscritti anche attraverso la newsletter settimanale di Sgv”, dichiara Andolfatto.

Il Veneto vede 1.579 iscritti all’Inpgi 1, di cui 371 titolari di pensione (113 le reversibilità). Nel 2016 sono 25 i colleghi andati in quiescenza: 5 con la legge 416, 10 per vecchiaia e altrettanti per anzianità. A queste si sommano altre 21 richieste presentate e accolte nel primo trimestre 2017 in maggioranza riferite a prepensionamenti. Alla Gestione separata sono 3.192 gli iscritti con 142 pensionati. L’ufficio di corrispondenza ha altresì fornito un efficace supporto per agevolare lo scambio dei flussi di dati tra l’INPGI e il Consiglio Regionale dell’Ordine dei Giornalisti, finalizzato ad aggiornare lo scenario della professione nel Veneto.

Punto di riferimento per i colleghi Inpgi 2 è anche Nicola Chiarini, componente del Comitato amministratore, con sportello il venerdì dalle 11 alle 13 e comunque sempre reperibile per telefono o per mail.Inutile dire che la crisi quasi decennale che investe il settore si è fatta sentire anche nella nostra Regione. Nel 2016 sono state sette le aziende interessate da stati di crisi con ricorso o alla cassa integrazione, straordinaria o in deroga, o alla solidarietà. I giornalisti coinvolti e che hanno beneficiato degli ammortizzatori sociali in totale risultano 67. Sul fronte dei prestiti in tutto il 2016 è pervenuta una sola richiesta da parte di una giornalista iscritta alla Gestione separata”, conclude Andolfatto.

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