INPGI / VENDITA IMMOBILI: ADESIONI AL 45%. ROMA E MILANO OLTRE IL 50%

INPGI / VENDITA IMMOBILI: ADESIONI AL 45%. ROMA E MILANO OLTRE IL 50%

La fase iniziale della prima tranche del piano di dismissioni dell’Inpgi si è chiusa il 20 marzo scorso con un risultato positivo. L’offerta era riservata alle proposte di acquisto da parte degli inquilini che hanno aderito nella misura del 45% su base nazionale e riguardava 431 abitazioni. Particolarmente importanti sono le percentuali di adesione a Roma e Milano, come si vede dalla tabella pubblicata. A Roma per esempio ha aderito oltre il 70% degli inquilini di via Chini, il 56% in via Clelia, il 50% in via Trionfale , il 46% in via del Casaletto e il 44% in via dei Lincei. A Milano invece è stato ampiamente superato il 50% negli stabili di via Romeo e via Fraschini mentre in via Taranto le adesioni sono al 40%. Nelle altre città abbiamo avuto buone adesioni a Napoli (via S. Giacomo dei Capri) e a Bari.

Di seguito si riporta una tabella sintetica relativa all’adesione all’acquisto del solo portafoglio residenziale locato:

Regione Città Indirizzo Percentuale di adesione
Lazio Roma Via E. Chini n. 1022 71%
Lazio Roma Via dei Lincei n. 125 44%
Lazio Roma Viale Marconi n. 57 * 0%
Lazio Roma Via del Casaletto n. 385/387 46%
Lazio Roma Via San Zeno n. 25 6%
Lazio Roma Via Trionfale n. 6316 50%
Lazio Roma Via Clelia n. 5 56%

Totale asset Roma

52%

       
Piemonte Torino Via Verdi n. 12 20%
Liguria Arenzano (GE) Piazza Golgi n. 19/20 22%
Lombardia Milano Via Nicola Romeo n. 14 58%
Lombardia Milano Via F.lli Fraschini n. 7 58%
Lombardia Milano Via Taranto n. 2 – Via Faenza n. 22 35%
Campania Napoli Via San Giacomo dei Capri n. 125 38%
Campania Napoli Via Santa Maria e Cappella Vecchia n.8b 14%
Puglia Bari Via Lenoci n. 12 78%
Calabria Rende (CS) Via Manzoni n. 160 60%

Totale asset fuori Roma

42%

TOTALE

 

 

45%

*L’immobile sito in Roma Viale Marconi n. 57 si compone di una sola unità immobiliare

Il livello complessivo di adesioni dimostra che i criteri adottati per la determinazione dei listini di vendita (individuati sulla base della media tra Omi e Scenari Immobiliari) e la misura dello sconto applicato (25%), definiti dopo un lungo negoziato con i sindacati, hanno incontrato il favore degli inquilini interessati. Evidentemente i prezzi sono stati ritenuti dagli inquilini in linea con i valori di mercato e il criterio individuato per definirli può a questo punto essere considerato valido per le prossime tranche del piano vendite.

L’operazione è molto importante per la stabilità futura dei conti dell’Ente: questa prima fase comporta per l’Istituto risorse per oltre 57 milioni, ai quali vanno aggiunti circa 4,6 milioni di euro relativi ad unità ad uso terziario in via Taranto a Milano e in via Parigi a Roma. In questo modo sono stati tutelati i diritti dei 59mila iscritti all’Istituto, che grazie all’operazione potranno contare su una maggiore solidità dei conti futuri dell’Ente e, allo stesso tempo, non sono stati penalizzati gli 800 giornalisti inquilini, che potranno acquistare la casa a condizioni ragionevoli. Le ipotesi alternative sulle quali abbiamo discusso nei mesi scorsi non avrebbero raggiunto lo stesso obiettivo. Se per esempio fossero state applicate alla prima tranche in vendita le proposte avanzate dai sindacati (listino prezzi individuato sulla base dell’Omi medio e sconto al 30%) l’incasso per l’Istituto, a parità di adesioni, sarebbe stato di 47 milioni, 10 milioni in meno rispetto al risultato raggiunto. Ma anche ipotizzando un’adesione più alta all’operazione, pari per esempio al 70%, l’incasso sarebbe stato di circa 59 milioni, lo 0,3% in più: in pratica la vendita non avrebbe comportato nessun vantaggio in più per i 59mila iscritti e avrebbe invece favorito solo gli 800 inquilini giornalisti. Non certo un’operazione equa e solidale.

La prima tranche comunque non è ancora conclusa. A questo punto le unità immobiliari residue saranno offerte in vendita in via riservata a giornalisti e dipendenti per un periodo di 30 giorni e alle stesse condizioni (prezzo pieno per gli immobili liberi, sconto del 25% per quelli occupati).

Il bando sarà pubblicato sul sito dell’Istituto a breve e ne daremo conto ampiamente in questa newsletter. Una volta concluso il periodo riservato gli appartamenti saranno messi in vendita sul libero mercato.

Nei prossimi giorni infine il Comitato di comparto definirà la seconda tranche di immobili in vendita.

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