INPGI / SUSSIDIO DISOCCUPAZIONE: NEL 2016 INPGI HA SPESO 36,8 MILIONI DI EURO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. 588 LE DOMANDE DI DISOCCUPAZIONE

NEL 2016 INPGI HA SPESO 36,8 MILIONI DI EURO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. 588 LE DOMANDE DI DISOCCUPAZIONE

Per sostenere gli ammortizzatori sociali quali disoccupazione, cigs, contratti di solidarietà, l’INPGI nel 2016 ha speso complessivamente quasi 37 milioni di Euro, -1,91% rispetto all’anno prima. In particolare, la spesa sostenuta per i trattamenti di disoccupazione erogati nell’anno 2016 è risultata pari a 13milioni di Euro, -8,73% rispetto al 2015. Entrando nel merito delle voci, i licenziamenti, le cessazioni dei contratti a termine e dimissioni registrano tutti una diminuzione rispettivamente del 15,49% del 9,89% e del 29,62%. “Il 2016 ha evidenziato gli effetti benefici sull’uscita per questo capitolo di bilancio, prodotti dalla nuova normativa sulla disoccupazione, introdotta a decorrere dal 16 ottobre 2014 che di fatto ha eliminato la possibilità di accedere al trattamento in caso di dimissioni, salvo casi particolari come ad esempio quello delle dimissioni per giusta causa che trovano tutt’ora la tutela nella vigente normativa” dichiara Marina Macelloni, presidente INPGI.
Nel corso del 2016 sono pervenute all’Istituto 588 domande di disoccupazione (100 in meno rispetto all’anno prima) di cui: 322 per licenziamento, 38 dimissioni e 228 cessazioni di contratti a termine.
I settori che hanno continuato a risentire maggiormente degli effetti negativi della crisi economica, sono stati quelli delle emittenti radiotelevisive (locali e nazionali con esclusione della RAI) e dei quotidiani.

Su 1.640 giornalisti beneficiari del trattamento di disoccupazione, più della metà (circa il 58%) provengono proprio dalle aziende su citate. Il numero complessivo dei giornalisti beneficiari del trattamento di disoccupazione per l’anno 2016 è stato però per fortuna minore rispetto al 2015, nell’ordine di 213 unità.
Le giornate indennizzate sono state 345.577 contro le 390.684 dello scorso anno, -11,55 %. Il massimale giornaliero dell’indennità di disoccupazione per il 2016 è stato di 56,30 Euro, registrando un aumento rispetto all’anno precedente di Euro 1,20. Mentre l’indennità giornaliera media di disoccupazione dell’anno 2016 è stata pari a 39,84 contro i 38,60 del 2015.

Per quanto concerne l’analisi dell’età e del sesso dei giornalisti disoccupati anche quest’anno la fascia più consistente dei beneficiari del trattamento risulta quella compresa tra i 31 e i 45 anni, concentrati per lo più nel nord e, a seguire, dal centro Italia.
Sul sito www.inpgi.it a questo link è spiegato l’iter da seguire per richiedere un sussidio di disoccupazione all’Ente.

COSA CAMBIA CON LA RIFORMA
Per i rapporti di lavoro cessati dal 21/02/2017 (data di approvazione della riforma), la modalità di calcolo del trattamento di disoccupazione viene modificata prevedendo che l’indennità intera al 100% sia corrisposta per i primi 180 giorni, decorsi i quali la stessa è ridotta del 5% per ciascun mese dal 181° giorno al 450° giorno, fino al massimo del 50% dal 451° al 720° giorno. Potranno continuare a percepire l’indennità di disoccupazione calcolata con le regole attualmente in vigore tutti coloro che hanno già in corso un trattamento di disoccupazione alla data del 21/02/2017 oppure che hanno cessato il rapporto di lavoro entro la data del 20/02/2017.

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