NICOLA MARINI NUOVO PRESIDENTE DELL’ORDINE NAZIONALE DEI GIORNALISTI

“Bisogna riformare la legge del ’63 che attualmente regola la professione giornalistica. Dopo 54 anni il mondo con internet è cambiato e la professione giornalistica ancora di più”. Così Nicola Marini, il nuovo presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti. Lo ha eletto l’Assemblea convocata in seguito alle dimissioni di Enzo Iacopino. Marini, attualmente tesoriere e membro dell’esecutivo, nella seconda votazione ha ottenuto 73 voti contro i 50 raccolti dall’altro candidato Oreste Lo Pomo. Abruzzese classe 1951, Marini è giornalista professionista dal ’78 ed ha lavorato per anni in Rai e Il Tempo. “La mia nomina scade il 30 giugno, in due mesi si possono fare poche cose”, aggiunge Marini. “Sono stato eletto come presidente istituzionale con il compito di portare a termine la riforma a cui lavora il governo e che prevede tagli dell’organico”. Il decreto legislativo di revisione della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti è in via di approvazione. “In un’ ottica di spending review, il decreto legge prevede la riduzione del numero dei componenti del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, da 144 a 60”. In pratica, si snellisce l’organismo con l’intento di renderlo più agile. “E’ una mini riforma che cambierà gli assetti e la composizione del consiglio. Non è la riforma dell’Odg. A quella penserà il nuovo consiglio nazionale che sarà eletto a giugno”.

I presidenti di 16 ordini regionali dei giornalisti «salutano con soddisfazione l’elezione di un nuovo presidente del Consiglio nazionale». Anche la Federazione nazionale della stampa italiana “augura buon lavoro a Nicola Marini. Siamo certi che la sua riconosciuta esperienza, unita alle sue capacità professionali, gli consentirà di guidare con autorevolezza e saggezza l’Ordine professionale in una delicata fase di transizione, rinsaldando la collaborazione con gli altri enti della categoria nell’esclusivo interesse di tutti i giornalisti italiani”, dichiarano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.

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