Si e’ svolta lunedi’ scorso, 10 luglio, l’udienza presso il TAR del Lazio per l’esame della richiesta di sospensione cautelare dell’efficacia del provvedimento con il quale i Ministeri vigilanti hanno approvato il Contributo Straordinario introdotto dall’Inpgi a carico delle pensioni piu’ elevate.
Si tratta, come e’ noto, di un contributo introdotto in via transitoria e temporanea, per la durata di tre anni, con criteri di gradualita’ e proporzionalita’, sulle pensioni di importo superiore a 38.000 euro annui erogate dall’Istituto e finalizzato al riequilibrio della gestione previdenziale dell’ente.
Il procedimento innanzi alla Giustizia Amministrativa e’ stato instaurato a seguito della presentazione, da parte di alcuni giornalisti, di due separati ricorsi che contestano la legittimita’ del predetto atto ministeriale di approvazione della delibera n. 63/2016 adottata dal Consiglio di Amministrazione dell’INPGI, ed ha visto la costituzione in giudizio a fianco dell’ente, per ribadire la legittimita’ del provvedimento, sia del Ministero del Lavoro – difeso dall’Avvocatura dello Stato – che dell’ADEPP (l’associazione che rappresenta le Casse e gli enti di previdenza privati). Il TAR ha rinviato al febbraio 2018 ogni decisione sulla questione di merito.
Di conseguenza l’INPGI e’ pienamente legittimato a continuare, anche nelle more della definizione del giudizio, ad applicare le trattenute nei confronti dei titolari di pensione interessati dalla misura in oggetto, i cui dettagli sono diffusamente esposti nella nota pubblicata al seguente LINK