L’Inpgi sta lavorando a un progetto di accesso al credito per aiutare i giornalisti non dipendenti iscritti all’istituto per restare al passo con l’innovazione tecnologica. L’iniziativa, infatti, prevede “piccoli prestiti” dedicati ai professionisti che necessitano di sostituire i loro dispositivi elettronici come pc, smartphone e tablet utili al lavoro. Il progetto è emerso nel corso di formazione dedicato ai temi della salute e del welfare per i giornalisti non dipendenti organizzato in Fnsi lo scorso 25 marzo con gli enti di categoria.
“Abbiamo in cantiere una serie di misure a tutela e a sostegno dei colleghi autonomi, freelance e co.co.co che si trovano in situazioni di difficoltà – ha dichiarato il presidente Inpgi, Roberto Ginex, a margine dell’appuntamento nella sede Fnsi a Roma organizzato dalla Commissione Lavoro autonomo – uno di questi è una sorta di “piccolo prestito”, utile a supportare i colleghi che hanno necessità di sostituire i dispositivi elettronici”. Altre iniziative, ha anticipato Ginex, riguarderanno delle borse di studio “da attivare entro la fine dell’anno” ha detto.
L’incontro, moderato da Tiziana Tavella, coordinatrice Clan-Fnsi, ha visto la partecipazione della segretaria generale Fnsi, Alessandra Costante, del segretario aggiunto e presidente Clan-Fnsi, Claudio Silvestri, del presidente di Casagit Salute, Gianfranco Giuliani, e del presidente di CasagitServizi e della Fondazione Murialdi, Giampiero Spirito.
In chiusura l’intervento della segretaria generale Costante, che ha anche ribadito l’urgenza di ottenere l’equo compenso per i giornalisti lavoratori autonomi e l’importanza che i colleghi, anche attraverso l’azione dei coordinamenti dei precari e con il sostegno del sindacato, rivendichino i propri diritti. «E per farlo – ha concluso – bisogna avere consapevolezza di quello che il sistema degli organismi della categoria ha da offrire loro».