LEGGE 416 SULL’EDITORIA / INTERVISTA A MIMMA IORIO, DIRETTORE GENERALE DELL’INPGI

LEGGE 416 SULL’EDITORIA / INTERVISTA A MIMMA IORIO, DIRETTORE GENERALE DELL’INPGI

In considerazione del processo di riforma dell’editoria avviato dalla legge delega, quale è lo scenario vigente in merito ai prepensionamenti previsti dalla legge 416/81?

“in attesa del perfezionamento dell’iter legislativo di riforma della legge 416/81, le norme attualmente in vigore prevedono la possibilità, per il personale giornalistico alle dipendenze delle imprese editoriali, di accedere al trattamento di pensione anticipata in presenza dei requisiti di 18 anni di anzianità contributiva presso questo Istituto e di una età anagrafica di soli 58 anni di età.

Come è noto, a decorrere dal 2009 una parte degli oneri sono finanziati dallo Stato. La legge di bilancio per il 2017 ha introdotto una norma transitoria con la quale sono state destinate risorse aggiuntive. Ciò ha consentito ai giornalisti che, per mancanza di fondi non avevano potuto accedere ai prepensionamenti, di beneficiarne, salvaguardando così anche la posizione di quelli inseriti nei piani di crisi che, nel frattempo, erano scaduti”.

Quale è l’iter attuativo della riforma?

“Al momento lo schema di decreto legislativo è stato esaminato dal Consiglio dei Ministri in via preliminare e verrà trasmesso alle commissioni parlamentari competenti per le relative osservazioni. Al termine dell’esame presso le commissioni il testo tornerà in Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione. L’iter parlamentare dovrebbe comunque concludersi entro il 15 maggio, termine nel quale scadrà la delega legislativa”.

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